Molte persone si chiedono se la Slovacchia sia davvero un paese multiculturale. La risposta dipende da quanto si guarda indietro nella storia.

Influenze culturali storiche – Dall’Impero Romano al Regno d’Ungheria

Le influenze culturali nel territorio dell’attuale Slovacchia iniziarono a formarsi già durante l’Impero Romano, dal I al IV secolo d.C. La cultura romana portò gemme architettoniche come terme, fortezze e strade, che posero le basi per lo sviluppo delle infrastrutture. Inoltre, iniziò l’introduzione del cristianesimo, influenzando gradualmente la vita spirituale della popolazione. Il periodo delle migrazioni, tra il IV e il VI secolo, vide l’arrivo di tribù germaniche come i Goti e i Longobardi, lasciando il loro segno in Slovacchia.

Nel VII secolo, l’unificazione delle tribù slave sotto la guida del mercante Samo gettò le basi per lo sviluppo della cultura slava. Questo periodo culminò con il regno della Grande Moravia nel IX secolo, quando la missione di Cirillo e Metodio introdusse il cristianesimo e una liturgia slava. L’influenza culturale bizantina fu evidente soprattutto con l’introduzione dell’alfabeto glagolitico e le traduzioni di testi religiosi. Dal X al XVI secolo, la Slovacchia fece parte del Regno d’Ungheria, dove l’influenza ungherese svolse un ruolo importante nell’integrazione politica. Questo periodo fu noto anche per lo sviluppo dell’architettura gotica e rinascimentale, visibile nella costruzione di cattedrali e castelli.

L’epoca della dominazione asburgica nel XVI e XVII secolo plasmò la politica dell’Europa centrale e sostenne la riforma cattolica. Il XVIII e XIX secolo videro l’ascesa delle idee illuministiche e del risorgimento nazionale, con figure come Štúr che lottavano per l’emancipazione linguistica e culturale degli slovacchi. Dopo l’epoca austro-ungarica, che favorì l’industrializzazione e l’urbanizzazione, arrivò il periodo della Cecoslovacchia, dal 1918 al 1992, in cui la statualità comune con i cechi favorì lo sviluppo educativo e il realismo socialista nell’arte.

Dal 1993, con la formazione della Repubblica Slovacca indipendente, il paese ha intrapreso un processo di democratizzazione e integrazione nell’Unione Europea e nella NATO. Attualmente, la cultura interna è influenzata dalla globalizzazione, che porta tendenze internazionali. La storia mostra che la cultura in Slovacchia non è mai stata puramente slovacca, ma è sempre stata influenzata da vari elementi culturali.

Influenze culturali contemporanee

Oggi la Slovacchia è casa di diverse minoranze nazionali. Le più significative sono le comunità ungherese, rom e ceca, ma ci sono anche comunità ucraine, rutene e polacche. In particolare nella capitale, la lingua ucraina si sente sempre di più ed è ora la seconda lingua più parlata dopo lo slovacco.

Tutti questi gruppi culturali portano con sé le proprie usanze, tradizioni, lingue e cucina. A Bratislava, come capitale, le influenze culturali sono più evidenti, con numerosi ristoranti etnici, attività, festival ed eventi culturali.

 

La Slovacchia è un Paese multiculturale? Dipende dal punto di vista

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