Dall’euro al Bitcoin

Nel 2020 la classe di investimenti finanziari che ha avuto una maggiore crescita in termini monetari è il bitcoin. Ha concluso il 2019 a 7.300 dollari e si ritrova ora a 18.000 dollari. Inoltre, gli studiosi prevedono che nel 2021 si arriverà ad un rialzo di 318.000 dollari. Queste cifre ci permettono di affermare che il bitcoin è il successore dell’oro.

Il bitcoin così come l’euro, viene utilizzato per comprare e vendere beni e servizi, è uno strumento di scambio che presenta una maggiore efficienza rispetto all’euro in termini di riconoscibilità, divisibilità, portabilità e resistente alla contraffazione. Ad esempio, con bitcoin basta fare una piccola e veloce modifica nel codice per accedere ad un numero infinito di opzioni di divisibilità. Per quanto riguarda l’euro invece un eventuale abolizione dei centesimi richiederebbe il ritiro di tutti i centesimi circolanti e un tempo mediamente lungo.

I modi da noi utilizzati per trasferire l’euro sono il cash, il pagamento con la carta oppure attraverso internet utilizzando il sistema home banking. Il canale di trasferimento di bitcoin è decisamente più avanzato ed efficace, può avvenire attraverso: internet, satellite, onda radio. In altre parole, ogni tecnologia che è in grado di trasferire dati. Inoltre il bitcoin, a differenza dell’euro, non avendo un corrispondente fisico non va incontro ad alcuna usura.

Perché investire nei bitcoins? Perché vi è un elevato potenziale per fare business in questa nicchia di mercato, infatti in tutto il mondo sono presenti solo 42 operatori globali di bancomat crittografici.

Chi decide di investire in bitcoin deve innanzitutto dotarti di un portafoglio virtuale. In relazione al sistema operativo che si decide di utilizzare, abbiamo tre tipi diversi di wallet bitcoin – I portafogli smartphone, ideali per chi vuole averli sempre con sé – I portafogli desktop che consentono un controllo sui propri bitcoin più completo del precedente – I portafogli hardware che attualmente rappresentano il metodo più sicuro per conservare i propri bitcoin, in quanto a differenza dei primi due riduce notevolmente il rischio di incorrere ad attacchi hacker.