Anche quest’anno i contribuenti hanno la possibilità di destinare i 2% sulle imposte versate per gli organismi non profit, per le associazioni di cittadini, fondazioni o per altri beneficiari prescelti. Le persone fisiche e giuridiche che hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi lo fanno direttamente nella dichiarazione stessa. I dipendenti, il cui conguaglio annuale dell’imposta sarà effettuato dal datore di lavoro, presentano all’ufficio fiscale la dichiarazione relativa alla devoluzione della quota sull’imposta versata. La dichiarazione va presentata su un modulo prescritto. Il numero dei donatori, destinatari e l’importo totale della somma cresce ogni anno.

Anche quest’anno è possibile donare i 2% sulle proprie imposte versate. I dipendenti devono farlo per mezzo di un modulo strutturato. Il dipendente, il cui conguaglio annuale delle ritenute d’imposta sui redditi dell’attività dipendente per il 2019 è stato predisposto dal datore di lavoro, presenta una dichiarazione di destinazione della quota sull’imposta versata fino al 30.04.2020. Alla dichiarazione è allegata anche la certificazione dell’avvenuto pagamento dell’imposta, rilasciata dal datore di lavoro nel termine entro il 15.04.2020.

Il cittadino o il lavoratore autonomo che presenta la dichiarazione relativa all’imposta sui redditi della persona fisica (Irpef) per il 2019, può indicare nella dichiarazione dei redditi che la quota del 2% sull’imposta versata va devoluta a un organismo da lui prescelto. I soggetti suddetti possono devolvere anche i 3% nel caso che nel 2019 hanno svolto un’attività di volontariato nei limite almeno 40 ore. In tale caso va obbligatoriamente presentato anche la certificazione scritta da allegare alla dichiarazione dei redditi. La persona fisica può donare i 2% (3%) solamente a uno beneficiario, mentre la quota minima dell’imposta versata è pari a 3 Euro.

La persona giuridica che presenta la dichiarazione relativa all’imposta sui redditi della persona giuridica (Irpeg) per il 2019, può indicare nella dichiarazione dei redditi che la quota dell’1% sull’imposta versata va devoluta a un beneficiario da lui prescelto. In caso di adempimento della condizione per la donazione del 0,5% sull’imposta versata, almeno nel termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi per il 2019, ai contribuenti non costituiti o fondati ai fini imprenditoriali, da destinarla allo scopo di beneficio pubblico disciplinato nella legge dell’imposta sui redditi, la persona giuridica può destinare per mezzo della dichiarazione dei redditi la quota del 2% sull’imposta versata.

Le persone giuridiche possono destinare l’1% (2%) anche a più beneficiari, l’importo minimo in favore di un beneficiario è pari a 8 euro. Le persone fisiche e giuridiche possono scegliere dall’elenco dei beneficiari del 2020 ad es. un organismo non profit che presta i servizi di pubblica utilità, un’associazione di cittadini o una fondazione. L’elenco è tenuto dalla Camera notarile della Rep. slovacca  ed è accessibile al pubblico sul sito www.notar.sk nonché sul portale dell’amministrazione finanziaria. Quelli che posticipano la presentazione delle dichiarazioni dei redditi devolvono la quota sull’imposta versata nel termine prorogato, in cui presenteranno la dichiarazione dei redditi.

La somma degli importi donati cresce ogni anno. L’anno scorso i 905 000 contribuenti (852 734 persone fisiche e 52 252 persone giuridiche) hanno donato la quota delle imposte versate ai 15 590 beneficiari all’ammontare più di 73 millioni di euro.

Come destinare le percentuali dell’imposta versata alle associazioni di cittadini o alle fondazioni

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